Storia

La Chiesa è a navata unica ed è stata costruita verso la metà degli anni '50 su un terreno donato. In seguito è stata poi ristrutturata ed abbellita con successivi interventi di restauro e manutenzione. Il 20 Novembre 1994 è stata consacrata in onore di S. Antonio di Padova da Mons. Ignazio Zambito, Vescovo di Patti, come recita l'iscrizione sulla lastra di marmo posta all'ingresso. 
L'asse della Chiesa ha orientamento Sud-Nord, con l'ingresso principale che si affaccia su via Consolare Antica ed un altro piccolo ingresso laterale nella piazzetta limitrofa.
Sulle pareti laterali sono presenti tre finestre fisse abbellite da mosaici colorati. Ogni mosaico rappresenta un diverso e significativo momento liturgico. Un Rosone centrale, attorniato da due strette finestre, dotate anch'esse di mosaici sovrasta il portone che da su un piccolo sagrato.
L'interno costituito da un unico ambiente, si presenta  con i pavimenti in granito grigio e rosso, che indicano il cammino tra le due file di banchi.
L'altare rialzato in marmo bianco, è sovrastato da un bellissimo Crocifisso in legno. Il fronte dell'altare ha un altorilievo che rappresenta la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
A sinistra, entrando, troviamo il tabernacolo, dove è custodito. I raggi, presenti sul tabernacolo sono formati da strisce di marmo e granito di vario colore, forma e qualità; marmo bianco, rosa aurora , rosso san marco, per un non consueto effetto.
A destra abbiamo invece una statua in legno raffigurante «Gesù Risorto», invece, nel tempo ordinario la statua con l'effige della Madonna del Tindari.
Responsabile della Comunità di San Antonio di Padova è il Parroco Don Antonino Culò.

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